In quest’articolo parleremo della convivenza tra gatti e neonati, con consigli e risposte ai dubbi più comuni
Spesso ci si domanda, soprattutto tra genitori, se neonati e gatti possano vivere insieme senza rischi. La risposta è, naturalmente, sì!
Esistono però norme di igiene e comportamenti da seguire e precauzioni da prendere, ma nulla di eccessivamente difficile. Convivere con un gatto fin dalla nascita non implica alcun rischio per la salute del bambino, anzi, lo aiuterà a crescere sviluppando più facilmente l’empatia e l’interazione con gli animali e contribuirà anche a sviluppare un sistema immunitario più forte.
Gatti e neonati di solito non hanno difficoltà a relazionarsi; gli animali paragonano il nuovo arrivato ad un altro cucciolo; per questo motivo tenderanno a prendersene cura.
Bisogna però considerare che i gatti sono animali abitudinari. Un bambino sconvolge la vita di tutta la famiglia, gatto incluso. Per questo, talvolta, il gatto potrebbe soffrire della nuova presenza a causa delle novità che il bambino porta con sé, come nuovi odori, cambiamento dell'uso degli spazi e rumori.
Il fattore fondamentale, quindi, è garantire che il gatto non percepisca il bambino come un disturbo ed è essenziale abituarlo ai cambiamenti già prima dell’arrivo del bimbo.
Può succedere, ad esempio, che un gatto di solito indifferente o solitario, intuendo un cambiamento nella donna, inizi a strofinarsi e a fare le fusa solo con lei.
I gatti possono percepire gli ormoni che, come sappiamo, aumentano in gravidanza: ossia, estrogeni, progesterone e ormone hCG (gonadotropina corionica umana).
In aggiunta, a causa del loro olfatto molto sensibile, i gatti sono anche in grado di rilevare un cambiamento nella temperatura del corpo. Il gatto rileva inoltre i cambiamenti nelle abitudini e percepisce i cambi nel movimento; non stupitevi quindi se il gatto vi osserverà più del solito!
Durante la gravidanza potrebbe anche essere più affettuoso. Viceversa, i gatti solitamente più affettuosi potrebbero allontanarsi, evitando l'umana.
Come fare quindi per rendere più semplice la convivenza tra gatti e neonati?
I gatti sono attratti da luoghi accoglienti e quindi cercano quasi sempre di andare ad acciambellarsi nella culla o nel lettino. Per evitare ciò, è sufficiente non far entrare il gatto nella stanza del neonato oppure coprire la culla con una rete apposita.
Pubblicato originariamente il 21 Dicembre 2023, aggiornato il 3 Giugno 2024
Un gatto può essere sia curioso sia indifferente verso un neonato; è importante monitorare le loro interazioni per assicurare che non ci siano comportamenti aggressivi.
I gatti possono trasportare la toxoplasmosi, che si manifesta raramente sui bambini come macchie sulla pelle, ma è più conosciuta per altri rischi in gravidanza.
Non ci sono evidenze scientifiche che dimostrino che i gatti riconoscono una gravidanza, ma possono notare cambiamenti nel comportamento e nell'odore corporeo.
I gatti possono essere considerati sicuri anche alla presenza di neonati, ma solo se supervisionati e se il gatto è ben educato e abituato alla presenza di persone.
Per preparare il gatto all'arrivo di un neonato, inizia ad adattarlo ai nuovi suoni, odori e alle modifiche alla sua routine quotidiana, quando prevedibili.
Per garantire la sicurezza del neonato, non lasciare mai il gatto e il bambino da soli e assicurati che il gatto abbia un suo spazio sicuro.
Gestisci le interazioni iniziali tra il gatto e il neonato con cautela, permettendo al gatto di avvicinarsi lentamente e sempre sotto supervisione.
I rischi per la salute possono includere graffi o morsi, allergie o trasmissione di malattie come la toxoplasmosi; è essenziale mantenere il gatto in buona salute.
Insegna al gatto a rispettare lo spazio del neonato usando barriere fisiche e non permettendo al gatto di entrare nella camera del neonato.
I segnali di stress in un gatto possono includere nascondersi, un comportamento aggressivo o cambiamenti nell'appetito o nell'uso della lettiera.
Assicurati che il gatto riceva attenzioni regolari, mantieni la sua routine il più normale possibile e forniscigli conforto e gioco.
Per prevenire allergie, mantieni alta l'igiene del gatto e dell'ambiente, e considera l'introduzione graduale per abituare il sistema immunitario del neonato.
Bilancia l'attenzione tra gatto e neonato pianificando momenti specifici per ognuno, come giocare con il gatto mentre il neonato dorme e dedicare tempo di qualità al bambino quando il gatto è tranquillo.
Una soluzione è quella di non permettere al gatto di entrare nella stanza del neonato o di utilizzare una rete o una copertura specifica. Offrire al gatto un luogo confortevole alternativo dove riposare può aiutare a prevenire il suo accesso alla culla.
I gatti possono scegliere di dormire vicino ai bambini per diverse ragioni. Potrebbero essere attratti dal calore che il neonato emana o dall'odore familiare che associano a un ambiente sicuro. Alcuni gatti potrebbero percepire il bambino come una figura da proteggere o semplicemente essere attratti dalla tranquillità del sonno del neonato.
Durante la gravidanza, i gatti possono mostrare vari comportamenti in risposta ai cambiamenti nel corpo e nelle abitudini della donna incinta. Alcuni gatti diventano più affettuosi e protettivi, mentre altri potrebbero diventare più distanti o sensibili alle variazioni di odore, temperatura corporea e movimenti della donna.
La convivenza tra gatti e neonati non è solo possibile, ma anche auspicabile. Adottare alcune semplici regole renderà tutto più facile per genitori, gatti e neonati.