Capita di osservare il proprio cane e accorgersi che sembra triste e apatico. Cerchiamo di scoprire insieme come individuare e rimediare alla tristezza nei cani. Vederlo così ci causa una certa preoccupazione: ma è possibile fare qualcosa per lui?
In questo articolo, descriveremo in dettaglio i segni più comuni, le cause che li provocano e alcuni consigli che ogni proprietario dovrebbe seguire per garantire il benessere del suo migliore amico e fare in modo che torni ad essere quel cucciolo festoso e vivace che è sempre stato.
Prima di tutto bisognerebbe portarlo a fare una visita completa da un veterinario di fiducia, per verificare ed eventualmente escludere problemi fisici che possono affliggere il nostro amico a quattro zampe. Nel caso che da questo controllo risulti tutto in ordine, allora possiamo desumere che il problema sia di natura psicologica ed è lì che possiamo cercare di intervenire.
Partiamo da questo dato: il comportamento dei mammiferi (tutti, nessuno escluso) è determinato dalla reazione alle situazioni esterne.
Questa reazione può essere diversa anche tra animali della stessa specie perché dipende dallo scambio di informazioni tra i nodi della rete neurale. Paura, gioia, gelosia, aggressività, affetto e tutta la gamma di sensazioni dei mammiferi sono simili. Le reti neurali del cervello umano sono la sede della nostra capacità di comprendere l’ambiente e i suoi mutamenti, e di fornire risposte adattive calibrate sulle esigenze che si presentano. Sono costituite da insiemi di cellule nervose fittamente interconnesse fra loro. Anche il cane, quindi, reagisce alle indicazioni dell’ambiente esterno secondo la risposta della sua rete neurale che, essendo estremamente più semplice della nostra (ossia, composta da un numero molto più piccolo di nodi), può rendere le reazioni più facilmente prevedibili e comprensibili.
Ci concentreremo su una serie di strategie e consigli pratici in modo da risolvere il problema alla radice, migliorando ogni aspetto della convivenza, in modo che la tristezza abbandoni per sempre lo sguardo del vostro animale.
Innanzitutto, occorre identificare le cause della sopraggiunta tristezza. Chiariamo che esistono parecchie differenze tra un cane triste e un cane depresso. Nonostante le due situazioni abbiano molto in comune, la seconda presenta complicazioni assai più gravi. Dunque, prima di fare qualsiasi cosa, va individuato il motivo alla base di tutto. La chiave è comprendere se si tratta di un stato passeggero o se nasconde un più profondo malessere.
Alcune delle possibili cause possono essere:
Altri motivi per cui un cane può essere triste:
Un cane triste è un animale spento. Non ha voglia di giocare, di muoversi, mostra poco appetito e scarso interesse verso il mondo circostante. Se il vostro amico a quattro zampe pensa solo a dormire, è arrivato il momento di agire! Analizzate con attenzione le possibili cause alla base della tristezza. Date più amore, affetto e dedicate più tempo che potete al vostro cane. Non importa se è nato un nuovo bambino o avete accolto un altro animale domestico. Riempite con coccole extra la mancanza di una persona cara, sia per la naturale scomparsa che per un inevitabile divorzio.
Non lasciate che la solitudine e l’apatia pervadano il cuore del vostro cane, condividete con lui ogni momento e fatelo sentire unico, importante e, soprattutto, stategli vicini. Ogni buon padrone sa perfettamente cosa piace al proprio cane e cosa serve per farlo tornare ad essere felice!