La combinazione tra croccantini e cibo umido rappresenta una scelta nutrizionale intelligente per il benessere dei gatti. Questo approccio consente di unire i benefici di entrambe le tipologie di alimenti, migliorando l'idratazione, la salute dentale e l'appetibilità. Nell'articolo scopriremo come adattare la dieta mista alle diverse fasi della vita del gatto, le proporzioni ideali tra secco e umido, e i principali errori da evitare per garantirgli un'alimentazione equilibrata e sicura.
La combinazione di croccantini e cibo umido offre numerosi vantaggi per la salute e il benessere del gatto, sfruttando i benefici di entrambi i tipi di alimentazione. Ecco alcuni dei principali vantaggi:
Ecco alcuni consigli aggiuntivi:
Molti gatti si annoiano facilmente seguendo sempre la stessa alimentazione. Un mix di umido e secco, con sapori e consistenze differenti, mantiene alta la curiosità verso il cibo e stimola l’appetito.
L'alimentazione del gatto non deve essere uguale in tutte le fasi della vita. Di seguito analizzeremo le differenze principali nell'alimentazione in base all'età e ai bisogni specifici.
Lo svezzamento con cibo umido per gattini inizia a partire dalle quattro settimane; il cibo può essere eventualmente diluito con acqua tiepida per facilitarne l'assunzione.
È possibile introdurre gradualmente i croccantini, inumidendoli per facilitarne la masticazione.
Dai 2 ai 12 mesi, si suggerisce di offrire 3-4 pasti giornalieri con alimenti ricchi di proteine, grassi e micronutrienti, per assicurare la corretta crescita del gatto.
La sterilizzazione riduce la rapidità del metabolismo; per questo si consiglia di scegliere cibi formulati appositamente per i gatti sterilizzati con meno calorie e più fibre. Le dosi giornaliere devono essere individuate seguendo le indicazioni delle confezioni e il consiglio del veterinario di fiducia.
Il cibo umido aiuta inoltre a prevenire i calcoli urinari, soprattutto nei gatti predisposti alla struvite.
Dopo i 7 anni, il gatto ha un metabolismo più lento e necessità specifiche. In questa fase della vita è meglio preferire alimenti per gatti senior, più digeribili e ricchi di nutrienti che possono favorire il benessere articolazioni.
In caso di patologie, somministrare cibi specifici e seguire sempre il parere del veterinario
Mischiare croccantini e umido è un passaggio che deve essere svolto in maniera graduale, per evitare disturbi digestivi.
Per il passaggio, è utile mescolare il nuovo cibo con quello abituale, aumentando poco a poco la nuova componente.
Soprattutto nei primi periodi, è consigliato osservare le feci e il comportamento del gatto. Nel caso in cui compaiano vomito o diarrea, rallentare il processo.
La transizione può durare 7-10 giorni, in base alla sensibilità del gatto.
Non esiste una proporzione universale per mischiare croccantini e umido. Si possono però seguire alcune accortezze:
Quali sono la frequenza corretta e il dosaggio da rispettare? Essi dipendono dall'età del gatto, ed in particolare:
Per quanto riguarda il dosaggio, invece, si suggerisce di suddividere la razione giornaliera in più pasti, utilizzare un misurino per le crocchette o una bilancia.
Le indicazioni presenti sulle confezioni sono una guida da seguire, ma è consigliabile personalizzare le dosi con l'aiuto del veterinario.
Spesso nel cambio di dieta, si compiono errori piuttosto comuni. Ecco quelli più frequenti:
Come abbiamo detto, un gatto adulto di 4 kg necessita di 200-250 g di cibo al giorno. Questa indicazione può variare però a seconda dell'attività fisica e delle esigenze specifiche di ogni animale.
Ecco perché è importante monitorare regolarmente peso e forma fisica. Mantenere il peso forma contrasta l'obesità, associata ad un maggior rischio di diabete, patologie articolari e cardiovascolari.
Stimolare il gatto al gioco e limitare la somministrazione di snack sono due comportamenti utili per evitare il rischio di obesità.
Nella scelta del cibo, si suggerisce di evitare i cibi con cereali come primo ingrediente e privilegiare invece le proteine animali e gli ingredienti riconoscibili in etichetta.
La varietà arricchisce la dieta e stimola l'appetito. Per assicurarsi che il gatto sia sempre correttamente stimolato al cibo, può essere utile alternare gusti e consistenze, senza mai effettuare cambi repentini.
Pubblicato originariamente il 28 Maggio 2021, aggiornato il 22 Aprile 2025
Sì, è sicuro. Attenzione però alla conservazione del cibo umido, che si deteriora più rapidamente.
Non esiste una proporzione fissa: dipende da peso, età e salute del gatto. Una base comune è 50/50 o 2/3 di umido.
Letargia e difficoltà nei movimenti sono segnali di aumento del peso. Si consiglia di pesare regolarmente il gatto e consultare il veterinario per un piano alimentare personalizzato.
Sì, sempre. Un veterinario può guidarti nella scelta degli alimenti più adatti e nella transizione graduale.
Diarrea, vomito, prurito, inappetenza, cambiamenti nel comportamento sono sintomi che potrebbero indicare una dieta non equilibrata o mal tollerata.
In caso di sintomi, sospendi la dieta mista e rivolgiti al veterinario.