Quanto e cosa mangia un gattino di due mesi

Quanto e cosa mangia un gattino di due mesi

cosa e quanto mangia gatto due mesi

Scopriamo la quantità giusta di cibo e qual è la migliore alimentazione per un gattino

Per favorire una crescita armoniosa e completa dal punto di vista nutrizionale, è importante che l’alimentazione dei gattini sia adeguata al loro fabbisogno specifico.

Questo perché i cuccioli hanno delle esigenze diverse rispetto agli adulti, prima di tutto riguardo il corretto sviluppo dell’apparato digerente. Ciò si traduce nella necessità di un maggior apporto di proteine, vitamine e minerali.

In questo articolo vi spiegheremo quanto mangia un gattino di due mesi e cosa non deve mancare nella sua dieta.

QUANTO DEVE MANGIARE UN GATTO A DUE MESI?

Quando il gattino inizia il periodo dello svezzamento, il primo dubbio che potrebbe sorgervi è quello di riuscire a nutrirlo con la quantità di cibo adeguata alla sua età. Purtroppo, bisogna specificare che non esiste una grammatura univoca, perché molto dipende dalla razza, nonché dalla grandezza del micio.

Per avere un punto di riferimento, tenete presente che, generalmente, un gattino di due mesi necessita di 210 kcal al giorno per ogni chilo di peso.

Dunque, se controllerete periodicamente il peso del vostro amico a quattro zampe e le informazioni riportate sulla confezione del cibo, il calcolo sarà presto fatto.

ECCO COME CALCOLARE LA QUANTITÀ GIUSTA DI CIBO

Esiste un metodo molto semplice per capire quanti grammi di alimento dare al vostro gattino: è quello di calcolare il 30% del suo peso. Dunque, se pesa 500 grammi, potrà mangiare 150 grammi al giorno di cibo.

In ogni caso, vi consigliamo di fare riferimento al vostro veterinario di fiducia o eventualmente alla dose consigliata riportata su ogni confezione di cibo.

QUANTE VOLTE AL GIORNO DEVE MANGIARE?

Come già detto, la fase dello svezzamento è piuttosto delicata per un cucciolo, che si deve abituare a mangiare alimenti sempre più solidi, abbandonando alla fine il latte materno; per questo motivo la cosa migliore è che procediate per gradi, partendo da patè e pappe, alternate alle crocchette.

Un errore da evitare è quello di riempire la ciotola e lasciare che il gattino si gestisca da solo, perché potrebbe mangiare più del dovuto e trascorrere poi troppe ore a digiuno.

Gli esperti, infatti, consigliano di dividere la razione in cinque pasti al giorno, leggeri, digeribili e ben distribuiti nell’arco della giornata.

Fate attenzione a non affrettare i tempi: cimentarsi nello svezzamento prima dei due mesi potrebbe portare il gatto a sviluppare gravi problemi comportamentali!

ECCO COSA DEVE MANGIARE UN GATTO A DUE MESI

È fondamentale che l’alimentazione del gattino sia completa, soprattutto nelle prime fasi di crescita, per garantire un corretto sviluppo dei muscoli, delle ossa e anche degli organi vitali, fra i quali l’intestino.

Ecco perché è importante che in ogni alimento che scegliete sia presente almeno il 70% di proteine di origine animale, vitamine e minerali.

Queste caratteristiche vengono proposte da numerosi cibi per gatti presenti sul mercato, ma è fondamentale saper leggere le etichette per acquistare il prodotto migliore.
In caso di dubbi, potete sempre chiedere al vostro veterinario di fiducia.

UNA DIETA COMPLETA, ANCHE DI LIQUIDI

Una peculiarità che hanno spesso i gatti di due mesi è che sono poco inclini a bere acqua in autonomia. Per questo è più indicato alternare il cibo secco a quello umido: attraverso quest’ultimo, infatti, il micio potrà compensare l’assunzione di liquidi.

Non solo, si possono mischiare le crocchette con un po’ di brodo di carne o pesce senza sale, per renderle più appetitose e morbide, oltre ad indurre il cucciolo a bere di più, senza il rischio che si disidrati.

CONSIGLI UTILI PER UN’ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA

Se durante lo svezzamento decidete di nutrire il vostro gattino con alimenti cucinati in casa, ricordate di bilanciare correttamente le diverse fonti di nutrienti, utilizzando carne magra lessata e frullata con delle carote o zucchine bollite, alle quali aggiungere il 10% di carboidrati, come pezzetti di pasta scotta.

Se, invece, optate per un’alimentazione industriale, è opportuno variare gusti e tipologie, affinché il gatto possa abituarsi a più sapori e rendere più semplice un eventuale cambio di regime in età adulta.

In ogni caso e sfatando un mito in voga da decenni: è assolutamente da evitare il latte di mucca, in quanto il gattino non sarebbe in grado di digerirlo.

Un gatto di due mesi dovrebbe mangiare al giorno il corrispettivo del 30% del suo peso, con un’alimentazione completa e ben bilanciata, da stabilire anche chiedendo consiglio al veterinario, in modo da garantirgli una crescita corretta e un fisico sano.