Una gatta raggiunge la pubertà tra i 4 e i 12 mesi; le razze a pelo corto maturano sessualmente prima rispetto a quelle a pelo lungo.
Nella maggior parte dei casi, il primo calore avviene in primavera, intorno ai 7 mesi.
LA GESTAZIONE DELLA GATTA
La gestazione di una gatta dura dai 63 ai 68 giorni e la diagnosi di una gravidanza viene effettuata tramite esame clinico, radiologico ed ecografico, a cura di un Medico Veterinario.
Avere in casa una gatta non sterilizzata che ha la possibilità di uscire, ci assicura di dover affrontare, prima o poi, una gravidanza; questo, ovviamente, ci metterà nella condizione di dover seguire la gatta in tutte le fasi della gestazione ed è, quindi, importante conoscere tutti gli step e che cosa è necessario fare per aiutare la micia in questo momento molto delicato.
LA GATTA INCINTA
Una gatta incinta ha bisogno di una dieta maggiormente calorica rispetto a quella abituale. Inoltre, per gli accoppiamenti desiderati è opportuno sverminare la gatta prima dell’accoppiamento per prevenire una eventuale contaminazione dei feti attraverso la placenta. In ultimo, in previsione del parto, è opportuno preparare in un luogo tranquillo e caldo una scatola spaziosa con una coperta, per accogliere la futura mamma ed i suoi piccoli.
Le fasi della gestazione sono 5, ovvero fase della fertilizzazione, iniziale, centrale, pre-parto e del travaglio e del parto.
LA GRAVIDANZA DELLA GATTA
Nella fase della fertilizzazione, ovvero quando la gatta è in calore e rimane incinta, la micia ha comportamenti tipici quali i miagolii continui e l’irrequietezza.
Vi chiederà continuamente di uscire di casa, perché sente il bisogno di accoppiarsi. Se il periodo di gestazione è già iniziato, cioè se la gatta è già incinta, il calore si fermerà, la gatta rifiuterà i maschi e inizierà il suo percorso di gravidanza, entrando così nella fase iniziale, ovvero le prime due settimane di gestazione.
In questo periodo la gatta ha i primi cambiamenti, ovvero inizia a mangiare di meno e tende ad essere inappetente.
Successivamente, nella fase centrale si ha la gestazione - tra il 30esimo e il 40esimo giorno- quando la gatta inizia ad avere l’addome più grande, i gattini crescono e si possono sentire muovere anche con la mano. In questo momento i gattini sono ben visibili in una eventuale ecografia e se ne può distinguere il numero.
Verso il 50esimo giorno inizia la fase pre-parto, quando la gatta avrà le mammelle più grosse dalle quali potrà fuoriuscire qualche goccia di latte e tenderà a dormire molto, cercando luoghi nascosti e tranquilli in casa, dove poter poi mettere al mondo i propri cuccioli.
IL PARTO E LA NASCITA DEI GATTINI
Quando inizierà la fase del travaglio, la gatta emetterà intensi miagolii ed inizierà a leccarsi i genitali, perdendo dei liquidi. Da quel momento, in circa un’ora, nascerà il primo gattino e i successivi a distanza di circa 30 minuti l’uno dall’altro. La gatta pulirà i suoi gattini e ne mangerà le placente in maniera indipendente.
Se non sono presenti problemi di salute nella gatta, non sarà necessario aiutarla durante il parto, perché farà tutto da sola.
Durante tutto il periodo della gestazione fatevi seguire da un Medico Veterinario, che saprà consigliarvi come comportarsi prima e dopo il parto.
FAQs
- Quanti mesi sta incinta la gatta?
La gestazione della gatta dura in genere tra i 63 e i 65 giorni, corrispondenti a poco più di due mesi, anche se può variare leggermente da gatta a gatta. - Quando si capisce che la gatta sta per partorire?
Si possono notare segnali che indicano l'imminente parto della gatta. Questi segnali includono agitazione, comportamento di nidificazione, ricerca di un luogo tranquillo e isolato, nonché l'attenzione e la pulizia eccessiva della zona genitale. - Quanti gattini può fare una gatta al primo parto?
Le gatte possono avere una cucciolata che varia solitamente da 1 a 9 gattini al primo parto, ma la media si attesta generalmente tra i 4 e i 6 cuccioli. Tuttavia, il numero esatto dipenderà dalla genetica, dalla salute e dalle condizioni individuali della gatta.