Le patate nell’alimentazione del cane

Le patate nell’alimentazione del cane

Rispondiamo a questo dilemma

Quando si tratta di alimentazione del cane, molte sono le domande circa gli alimenti che possono o meno essere somministrati.  Tra questi figurano le patate.

Originarie delle Americhe e introdotte in Europa dai colonizzatori in seguito alla scoperta del nuovo continente, le patate sono un tubero che appartiene alla famiglia delle Solanacee. 

Rispetto ad altri alimenti vegetali, presenta delle caratteristiche nutrizionali peculiari. Il contenuto di carboidrati è elevato. 

Le patate, infatti, hanno una concentrazione calorica molto ridotta rispetto alle altre fonti di carboidrati come i cereali.

Dal momento che non sono dei cereali vengono spesso utilizzate per la formulazione di diete, sia casalinghe che commerciali, le cosiddette no grain (formulate senza cereali), come ad esempio Natural Trainer Sensitive No Grain, con piselli e patate come fonte alternativa di carboidrati.

Gli alimenti no grain sono utilizzati per nutrire cani che non possono mangiare cereali  oppure per diversificare l’apporto di carboidrati nella dieta.

Le patate, inoltre, risultano prive di glutine e quindi ideali per diete no gluten (formulate senza glutine). 

Le patate sono poi dei cibi che presentano una percentuale di fibra elevata. La fibra alimentare svolge degli effetti benefici all’interno dell’organismo. Essa, infatti, stimola i movimenti intestinali favorendo la progressione del cibo e viene trasformata dalla microflora batterica del colon in sostanze, acidi grassi a catena corta, che sono da nutrimento per le cellule del colon.

Gli altri nutrienti apportati dalle patate sono fosforo, selenio, zinco e vitamine appartenenti al gruppo B. I valori nutrizionali possono variare a seconda della specie coltivata e delle tecniche di fertilizzazione del terreno. Come tutti gli amidi, per poter divenire commestibile e per essere digerita, deve essere cotta.