Appena nati, i gattini sono irresistibili: avremmo voglia di coccolarli, prenderli in braccio e toccarli in continuazione. Ma cosa è possibile fare coi gatti appena nati, senza compromettere il rapporto con mamma gatta? In questo articolo vi sveleremo come trattare i gattini appena nati e quali comportamenti adottare.
Vi spezzeremo il cuore, ma come regola fondamentale, i gattini appena nati non si possono toccare, perché se mamma gatta non riconosce il loro odore, mescolato con quello umano, potrebbe in seguito rifiutarli.
Generalmente, è possibile iniziare a toccare i piccoli a partire dal decimo giorno di nascita, ovvero quando iniziano ad aprire gli occhi. Se però ci fosse la necessità di accudire un cucciolo, è possibile farlo avendo l’accortezza di utilizzare i guanti o un panno pulito.
I gattini appena nati sono molto delicati, è necessario quindi maneggiarli con estrema attenzione e cautela, ricordando sempre di contattare il medico veterinario, il quale potrà fornire tutte le indicazioni sui comportamenti corretti da mantenere e come accudire i gattini.
Quando sono molto piccoli, i gatti si sporcano facilmente ed è opportuno curare al meglio la loro igiene, senza creare problemi: pulirli con delicatezza utilizzando un asciugamano inumidito ed in seguito asciugarli con un asciugamano asciutto.
Può accadere che un gattino nasca debole e non cerchi di succhiare dalle mammelle della gatta per l'allattamento; in questo caso si può intervenire cercando di aprigli la bocca e introducendo il capezzolo tenendolo fermo con le due dita.
Premendo leggermente il capezzolo si può far uscire un po’ di colostro, il latte delle prime trentasei ore, indispensabile per proteggere il micio da infezioni e malattie.
Se la mamma gatta non avesse voglia di allattare i nuovi nati (oppure se ci dovessimo imbattere in una cucciolata che ha perso la mamma), potremo provvedere ad allattare i gattini. Naturalmente bisognerà nutrirli con del latte per gattini appena nati. Si tratta di una bevanda artificiale in polvere, acquistabile in farmacia, che deve essere reidratata con acqua calda secondo le istruzioni indicate sulla confezione.
La somministrazione del latte può essere eseguita tramite un biberon per bambole o una siringa senza ago, oppure acquistando un biberon per cuccioli in un negozio specializzato, in modo da conteggiare quanti millilitri di latte ha bevuto ogni gattino. Sarà necessario segnare ogni gatto con un nastrino colorato di colore diverso per ognuno di modo da riconoscerli e tracciare le poppate.
Un gattino appena nato mangia circa un terzo del suo peso, bisognerà quindi adattare la quantità di latte da somministrargli durante il corso della crescita fino allo svezzamento. Il micio va alimentato ogni 2 o 3 ore.
Ai gattini non andrà somministrato latte vaccino perché si rischierebbe di provocare diarrea e di non nutrire adeguatamente i mici. Il latte di capra potrebbe essere una buona alternativa nutrizionale rispetto al latte in polvere, anche se rispetto a questo ha un numero minore di proteine. Prima di somministrare qualsiasi tipo di alimento ai gattini conviene chiedere consiglio al veterinario.
È chiaro che se non vi è alcun problema o necessità è buona regola non toccare i gattini, ma lasciamo che faccia tutto la loro mamma; meglio essere molto discreti così da evitare di infastidire la gatta con tutta la sua prole.
È fondamentale garantire un ambiente tranquillo e sicuro ai micini appena nati. Assicurati che la madre abbia uno spazio pulito e caldo dove accudire i suoi piccoli. Evita di maneggiare troppo i gattini nelle prime settimane per non stressare la madre e non disturbare il legame tra lei e i suoi cuccioli. Fornisci alla madre una dieta ricca e nutriente per assicurare il corretto sviluppo dei gattini.
È consigliabile evitare di toccare i gattini appena nati nelle prime due settimane di vita, a meno che non sia strettamente necessario. Questo per evitare di trasferire odori estranei che potrebbero confondere la madre o causare stress ai piccoli. Se devi maneggiare i gattini per motivi di salute o emergenza, lavati le mani e fai attenzione a essere delicato.
I gattini appena nati dovrebbero restare con la mamma almeno per le prime otto settimane di vita. Durante questo periodo, ricevono il nutrimento e le cure necessarie per il loro sviluppo fisico e comportamentale. Inoltre, imparano le prime importanti interazioni sociali. Separarli prematuramente potrebbe compromettere la loro crescita e il loro benessere futuro.
I cuccioli di gatto iniziano a tentare i primi passi tra le due e le quattro settimane di vita. Inizialmente saranno instabili e goffi, ma rapidamente acquisiranno forza e coordinazione. Durante questo periodo, è importante garantire un ambiente sicuro dove possano esplorare e sviluppare le loro abilità motorie sotto la supervisione della madre.
Pubblicato originariamente il 25 Novembre 2020, aggiornato il 24 Settembre 2024
I gattini appena nati devono essere allattati ogni 2-3 ore, inclusa la notte.
La temperatura ideale per i gattini appena nati è tra i 29°C e i 32°C per prevenire l'ipotermia.
I gattini appena nati dormono circa il 90% del tempo, svegliandosi principalmente per nutrirsi.
I gattini aprono gli occhi tra i 7 e i 14 giorni di età.
Un gattino sano dovrebbe guadagnare peso costantemente, essere attivo durante i periodi di veglia e avere un pelo lucido e pulito.
La dieta ideale è il latte materno. Se non disponibile, si può usare un sostituto del latte materno formulato specificamente per gattini.
I gattini iniziano a camminare intorno alle tre settimane di età.
I gattini iniziano a mostrare comportamenti di gioco intorno alle quattro settimane di età.
Segnali di allarme includono mancanza di aumento di peso, piagnistei continui, letargia, difficoltà respiratorie o rifiuto del cibo.
È necessario stimolare la zona genitale del gattino con un panno umido e caldo dopo ogni poppata per aiutarlo a urinare e defecare.
È consigliabile portare i gattini dal veterinario entro le prime 1-2 settimane di vita per un controllo iniziale.
I gattini non dovrebbero essere separati dalla madre prima delle 8-10 settimane di età, per garantire una corretta alimentazione e socializzazione.
La socializzazione inizia dopo le prime 2-3 settimane, esponendo gradualmente il gattino a diverse persone, suoni ed esperienze in modo delicato e controllato.
I gattini possono iniziare a provare cibo solido umido o semi-umido a partire dalle 4 settimane di età, mentre continuano ad allattare.
Un gattino orfano richiede alimentazione con biberon, mantenimento della temperatura corporea, stimolazione per i bisogni e molto affetto e attenzione.
I gattini possono essere adottati dopo le 8-10 settimane di età, quando sono abbastanza grandi per lasciare la madre e hanno completato le prime fasi della socializzazione.
Pulisci delicatamente il gattino con un panno umido e caldo, facendo attenzione a non bagnarlo completamente e mantenendolo sempre al caldo.
I gattini dovrebbero iniziare il ciclo di vaccinazioni intorno alle 6-8 settimane di età, con richiami programmati come consigliato dal veterinario.
Mantieni i gattini in un ambiente caldo, senza correnti d'aria e utilizza tappetini termici o lampade riscaldanti se necessario.
I gattini devono essere sverminati per la prima volta intorno alle 2-3 settimane di età, con trattamenti successivi come consigliato dal veterinario.
A meno che sia strettamente necessario, è sempre consigliato non toccare i gattini e non sostituirsi a mamma gatta, soprattutto nelle prime fasi di vita dei cuccioli..